La partita più interessante della ventottesima giornata vedrà opposte la Roma e la Fiorentina. I giallorossi dal 20 gennaio, giorno della gara con il Verona, sono stati guidati dal nuovo tecnico e campione del mondo Daniele De Rossi, subentrato a l'esonerato Mourinho.
La squadra capitolina da quel momento ha disputato sette giornate di campionato raggranellando ben diciotto punti sui ventuno in palio avendo subito un'unica sconfitta nella gara che la vedeva opposta all'Inter capolista. Anche la differenza reti nel confronto con la passata gestione tecnica è migliorata, passando da un +8 a un +11.
E anche in classifica la differenza è evidente, alla ventesima giornata occupava la nona posizione mentre ora è al quinto posto a soli quattro punti dal sorprendente Bologna.
Certamente guardando solo i numeri il confronto è impietoso e tutto a favore del buon Daniele, ma, perché c'è un "ma", ci sono degli altri elementi da valutare, Intanto cominciamo col dire che la squadra è stata costruita e ideata dal suo predecessore e poi non dobbiamo sottovalutare le avversarie affrontate, solo una tra le prime dieci in classifica. E anche la rosa a disposizione è stata differente, troppi infortuni hanno caratterizzato la prima parte della stagione, Pellegrini e Dybala per citarne alcuni. Insomma, bravissimo De Rossi ma per l'incenso prendiamoci del tempo.